“Sono preoccupato per il futuro della comunità ebraica in Russia: decine di migliaia di ebrei hanno lasciato la Russia dall’inizio dell’invasione”. Lo dice il rabbino della comunità di Mosca Pinchas Goldschmidt, in una intervista al canale Deutsche Welle, edizione in russo. Goldschmidt, lui stesso da mesi fuori dal territorio della Federazione russa, elenca le cinque ragioni per cui gli ebrei dovrebbero partire: “l’antisemitismo in crescita, la possibilità della chiusura della cortina di ferro che renderà impossibile lasciare il Paese”, poi l’impatto delle sanzioni nel lungo periodo, “la possibilità ci sia una chiamata generale alle armi”, e, da ultimo indica Goldschmidt “una repressione della società civile che sta diventando sempre più ampia”.