Bolzano è ancora in testa alla graduatoria delle Province, davanti a Siena e Firenze. È quanto emerge dalla quarta edizione del “Rapporto sul BenVivere delle Province e dei Comuni italiani 2022: generatività e circolarità, la svolta ibrida degli indicatori” realizzato dalla Scuola di economia civile in collaborazione con “Avvenire” e con il contributo di Federcasse e Confcooperative.
Se quella di Bolzano si è confermata al primo posto delle Province, Siena è salita di ben 6 gradini mentre Firenze è avanzata di 3 posizioni. Nella top ten si sono piazzate Ancona (+8 posizioni), Pordenone (-2 posizioni), Trieste (+11 posizioni), Prato (-5 posizioni), Trento (-4 posizioni), Milano (-4 posizioni) e Savona (+1 posizione). A chiudere la classifica sono le Province del Sud.
Le Province che hanno migliorato maggiormente il loro posizionamento in classifica sono quelle di Sondrio, che scala di 15 posti grazie ad un aumento di diplomati, universitari, persone in formazione e numero di startup; Matera (+13 posizioni), grazie a miglioramenti nel campo dell’economia, dell’accoglienza, dell’ambiente e del turismo; Arezzo e Avellino (+12), grazie ad una diminuzione della criminalità e a un maggiore impiego di energia pulita; la già citata Trieste (+11), soprattutto per porto e residenzialità; Rieti (+10). In notevole discesa invece Lecco e Mantova (-10 posizioni), penalizzate da fattori demografici, salute, ambiente e cultura; Novara (-13) e Biella. Quest’ultima pecca di un peggioramento dell’accoglienza degli stranieri, di un aumento dei Neet, di un mancato incontro tra domanda e offerta di lavoro e della contrazione delle dinamiche relative agli ambiti culturali e turistici.
Anche nella classifica 2022 della Generatività in atto, sempre delle Province, al primo posto si riconferma Bolzano. Il secondo posto spetta a Milano, che sale di tre gradini rispetto al 2021. La terza posizione è occupata da Ragusa (+4). A seguire, Trento (-2 posizioni), Verona (-2), Treviso (+2), Caserta (+7), Macerata (-4), Brescia (stessa posizione) e Savona (+13) tra le prime 10 in classifica. Due i dati che emergono in particolare: in primo luogo, il recupero delle province del Sud, che in media guadagnano 0,787 punti su quelle del Centro e 1,253 su quelle del Nord; in secondo luogo, il miglioramento della posizione di Catanzaro, provincia che è passata dal 68° al 18° posto per via di un buon tasso di nuzialità (+20%) e natalità (+10,9%) tra il 2019 e il 2020 (dati Istat), e per via di un aumento del tasso di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti, che sale dal 54,3 al 61,7%.