Circa centro giovani brasiliani parteciperanno di persona, ad Assisi, dal 22 al 24 settembre, alla Conferenza mondiale sull’economia, voluta da Papa Francesco, chiamata “The Economy of Francesco”. L’evento, previsto per il 2020, è stato posticipato a causa della pandemia di Covid-19. Ma durante questo periodo molte attività si sono svolte virtualmente in tutto il mondo e con incontri, anche in presenza, in tutto il Brasile. L’articolazione brasiliana per l’Economia di Francisco e Clara (Abefc), composta dai giovani selezionati per l’evento globale, da professori universitari, ricercatori, attivisti sociali, movimenti e soggetti della società civile, compongono questo gruppo che cerca di ampliare le proposte per un nuovo patto economico. L’organizzazione ha il sostegno della Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile (Cnbb), della rete ecumenica continentale “Chiese a attività minerarie”, del Gruppo di riflessione e lavoro per l’Economia di Francesco e Chiara della Pontificia università cattolica del Minas, e Casa Galilei.
Come si legge nel sito della Cnbb, una delle brasiliane che parteciperà all’incontro è la religiosa consacrata della congregazione delle suore della Divina provvidenza, suor Elis Alberta Santos. Indigena del popolo mura, della regione dell’Amazzonia centrale, fa parte del Coordinamento nazionale dell’Abefc ed è attiva a Manaus. All’incontro porterà la voce degli indigeni, ai quali i loro diritti vengono negati e non riconosciuti. “Credo fortemente nel movimento dell’Economia di Chiara e Francesco, ed è per questo che faccio parte dell’articolazione. Ho sogni e prospettive dalla periferia, sono inserita nella città di Manaus, per creare progetti che si oppongono alle logiche del mercato che continua a invadere i nostri territori, ad abbattere le nostre foreste”.