“È un primo passo l’estensione della riduzione dei costi del gasolio per le imprese della pesca e agricole anche a fabbricati e serre fino alla fine dell’anno come avevamo richiesto insieme al credito di imposta per i costi energetici e del gas ai quali accedono anche le imprese agricole rispettivamente per il 30% e il 40% della spesa sostenuta”. Lo afferma il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nel commentare le misure varate dal Governo per l’agricoltura contro il caro bollette. “Di fronte a una emergenza senza precedenti si resta però sconcertati dalla totale assenza di interventi a livello europeo necessari per salvare il tessuto produttivo dell’Unione”.
L’aumento dei costi – ribadisce il presidente – colpisce “duramente” l’intera filiera agroalimentare a partire dalle campagne dove più di un’azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività, ma “ben oltre un terzodel totale nazionale (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari, secondo il Crea”. “In agricoltura si registrano infatti – conclude Coldiretti – aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio”.