Seggi elettorali fuori dalle scuole. E’ la prima delle dieci priorità indicate oggi da Cittadinanznaattiva al prossimo governo per “la scuola che verrà”. “Occorre continuare a sostenere anche economicamente i Comuni – si legge nel documento diffuso dopo la presentazione a Roma del XX Rapporto – affinché spostino i seggi elettorali in sedi alternative rispetto alle scuole e sperimentare in maniera diffusa il voto elettronico, come previsto dal Decreto legge 41/2022. Per le ormai vicine elezioni del 25 settembre, si propone alle scuole di non interrompere le attività didattiche a causa dei seggi ma di proseguirle all’esterno”. Quindi “innovare gli ambienti di apprendimento” attraverso i fondi Pnrr, migliorare la qualità dell’aria negli ambienti prevedendo installazioni di sistemi di aerazione/ventilazione. Grazie al Pnrr occorre estendere il tempo pieno e “fare della ristorazione scolastica un servizio universale” inquadrato “quale livello essenziale delle prestazioni sociali”. E ancora: completare ed aggiornare l’Anagrafe dell’edilizia e riprendere le attività dell’Osservatorio nazionale sull’edilizia scolastica, ma anche “puntare su interventi e programmi di sostegno alle genitorialità” attraverso “Centri per le famiglie” o potenziando i consultori già presenti sul territorio.
Importante, inoltre, coinvolgere le comunità locali nei progetti del Pnrr, ad esempio “quando si tratta di costruire o ricostruire una scuola”; ripensare i percorsi del Pcto (percorsi competenze trasversali e orientamento) verificando che i soggetti ospitanti rispettino le condizioni previste e raccogliendo criticità e punti di forza delle esperienze realizzate per proporre modifiche di tali percorsi. E ancora: dare spazio e potere agli studenti favorendone favorirne il protagonismo nei programmi di educazione civica, nella riformulazione del Pcto, nella promozione della salute e della sicurezza a scuola. Infine attuare procedure e comportamenti per prevenire i rischi legati al Covid-19 ma anche ad emergenze naturali e non.