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Kazakhstan: VII Congresso leader religiosi. Dichiarazione finale, appello ai leader mondiali, “abbandonate ogni retorica aggressiva e cessino i conflitti in tutti gli angoli della terra”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Chiediamo ai leader mondiali di abbandonare ogni retorica aggressiva e distruttiva che porta alla destabilizzazione del mondo e di far cessare conflitti e spargimenti di sangue in tutti gli angoli della terra. Invitiamo i leader religiosi e le figure politiche di spicco delle diverse parti del mondo a promuovere instancabilmente il dialogo in nome dell’amicizia, della solidarietà e della pacifica convivenza”. Sono i “punti” centrali dell’appello che i leader delle religioni mondiali rivolgono alle autorità politiche e religiose nella Dichiarazione finale che è stata diffusa oggi in diverse lingue da Nur Sultan a conclusione del VII Congresso dei leader religiosi. Al Congresso, le guide spirituali delle religioni mondiali insieme a rappresentanti di organismi internazionali e politici si sono confrontati sul “ruolo” che i leader delle religioni possono svolgere “nello sviluppo spirituale e sociale dell’umanità nel periodo post-pandemia”. Nella Dichiarazione i leader dicono di essere stati guidati dal “comune desiderio di un mondo giusto, pacifico, sicuro e prospero”. “Siamo convinti – si legge nella Dichiarazione – che scatenare un qualsiasi conflitto militare, creando punti caldi di tensione e scontro, provochi reazioni a catena che compromettono le relazioni internazionali”. “Crediamo che l’estremismo, il radicalismo, il terrorismo e tutte le altre forme di violenza e di guerra, qualunque siano i loro obiettivi, non hanno nulla a che fare con la vera religione e devono essere respinte nei termini più forti possibile”. Al contrario Leader delle religioni e figure politiche di spicco devono essere coinvolti “nel processo di risoluzione dei conflitti per raggiungere la stabilità della pace a lungo termine”. Nel testo si dice anche che la Dichiarazione è stata adottata dalla maggioranza dei delegati del Congresso e che verrà trasmessa alle autorità, ai leader politici e alle personalità religiose di tutto il mondo e consegnata come documento ufficiale della 77a sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

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