“Il mondo non ha avuto il tempo di riprendersi dagli incubi della pandemia ed è stata subito travolta dai disastri: naturali, politici e presumibilmente economici, che l’uomo ha creato con le proprie mani e in virtù del suo eccessivo egoismo e della sua coscienza morta”. Usa parole forti il Grande Imam di Al-Azhar, lo sceicco Ahmed al-Tayeb, per descrivere lo stato in cui il mondo si trova oggi. Lo fa prendendo la parola al VII Congresso dei Leader delle Religioni mondiali tradizionali che si è aperto questa mattina a Nur Sultan, capitale del Kazakhstan. Intervenendo alla sessione plenaria di questa mattina – si legge in un comunicato diffuso dall’ufficio stampa del Congresso – al-Tayeb ha espresso la sua gratitudine per l’invito a partecipare all’evento. Per risolvere questi problemi – ha poi detto -, è importante “consolidare e mantenere la nostra unicità”. “La fratellanza religiosa – ha affermato al-Tayeb – è un prerequisito per la fratellanza internazionale globale. Non chiedo di fondere tutte le religioni in una sola: siamo convinti che questa idea sia distruttiva e rimuove le radici della religione. Chiedo un lavoro serio per rafforzare i valori di tutte le religioni”.