Sarà inaugurata in serata nella basilica di Nonantola, nel giorno della solennità dell’Esaltazione della Santa Croce, la nuova statua marmorea dedicata a sant’Anselmo abate, fondatore dell’abbazia. La statua sarà benedetta e presentata al termine della messa delle 19, presieduta dall’arcivescovo Erio Castellucci. Prima di questo momento sono in programma i vespri alle 18.30 e, dalle 15, l’esposizione della preziosa stauroteca, reliquiario del legno della croce. La statua, alta 2 metri in marmo acquabianca, è stata realizzata dallo scultore frassinorese Dario Tazzioli e raffigura sant’Anselmo protagonista del monachesimo altomedievale. Anselmo nacque probabilmente a Cividale da Wectari, duca del Friuli, e lo stesso Anselmo per qualche tempo divenne duca. Intorno all’anno 749, rinunciò alle cariche politiche per farsi monaco e si spostò a Fanano, dove re Astolfo, dopo aver occupato le terre di Ravenna, gli fece dono dei terreni di Nonantola, in quel tempo incolta e paludosa, dove Anselmo con i suoi monaci nel 752 fondò l’Abbazia ed iniziò l’opera di bonifica e coltivazione dei terreni abbandonati. Si recò in seguito a Roma, dove Papa Stefano II gli donò le reliquie di san Silvestro I papa e lo nominò abate di Nonantola. Nel 756 venne scacciato da Nonantola dal nuovo re longobardo Desiderio, e si ritirò a Montecassino fino al 774 quando, deposto Desiderio da Carlo Magno, poté rientrare a Nonantola, dove morì nell’803. L’Abbazia di Nonantola, committente dell’opera in collaborazione con l’Ufficio diocesano beni culturali e con le prescritte autorizzazioni della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio di Bologna, confida che attraverso questa nuova installazione, si possa conoscere meglio la vita di questo santo per imitarne le virtù. La realizzazione dell’opera è stata resa possibile dal contributo economico di alcuni generosi benefattori pubblici e privati.