“Più della metà dei bambini somali di età inferiore ai cinque anni soffre di malnutrizione acuta e uno su sei è affetto dalla forma più letale. Il tempo a disposizione per evitare la carestia comincia a scarseggiare”. È quanto afferma Save the Children, commentando la pubblicazione di nuovi dati Ipc sulla fame in Somalia. Il numero di bambini che soffrono di malnutrizione acuta è salito a 1,8 milioni, pari al 54,5%, con un aumento del 20% rispetto alle previsioni precedenti, a causa della peggiore siccità degli ultimi 40 anni che ha colpito la Somalia, dall’aumento dei prezzi dei generi alimentari e dal conflitto. 513.500 bambini – ovvero quasi un bambino su sei – soffrono di malnutrizione acuta grave, con un aumento del 25% rispetto alle previsioni precedenti. Alla luce dell’allarme lanciato dalle Nazioni Unite sulla carestia in alcune zone del Paese entro pochi mesi, dagli ultimi dati emerge che le famiglie e i bambini vivono una situazione di sofferenza e devastazione diffusa in Somalia, dove la carestia del 2011 ha ucciso 260.000 persone, metà delle quali erano bambini.
Quattro raccolti consecutivi scarsi o falliti dal 2020, l’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari locali e importati, la morte di oltre tre milioni di capi di bestiame, la siccità e lo sfollamento della popolazione indotto dal conflitto, hanno creato un’emergenza potenzialmente letale. Si prevede che tra ottobre e dicembre di quest’anno quasi 6,7 milioni di persone in Somalia – il 41% della popolazione – si troveranno a combattere contro una diffusa carenza di cibo, con un aumento di quasi 2,4 milioni di persone rispetto alle cifre precedenti. “La gravità della crisi alimentare in Somalia, che si estende a tutto il Corno d’Africa, non è mai stata così acuta – ha dichiarato il direttore nazionale di Save the Children in Somalia, Mohamud Mohamed Hassan –. La finestra di opportunità per agire e fermare questa sofferenza continua a ridursi rapidamente ma inesorabilmente. I bambini stanno già morendo. I servizi istituiti per combattere la malnutrizione e la fame nel Paese non sono sufficienti a soddisfare gli enormi e crescenti livelli di bisogno”. Save the Children chiede ai donatori di intensificare la loro risposta alla crisi e di garantire che cibo, acqua e servizi sanitari salvavita siano immediatamente disponibili per le famiglie che ne hanno disperatamente bisogno in tutta la Somalia.