“È bello andare a scuola per vivere relazioni di amicizia vere, per approfondire le conoscenze, per essere costruttori di un mondo futuro che vi vede protagonisti, impegnati a prendervi cura dell’ambiente e delle persone, per eliminare ogni forma di bullismo, le rivalità aggressive e le invidie meschine e imparare, giorno dopo giorno, a vivere come persone libere, responsabili, fratelli e sorelle intelligenti”. Sono le parole di mons. Angelo Spina, arcivescovo di Ancona-Osimo, nel suo messaggio per l’inizio del nuovo anno scolastico che si apre con più fiducia e speranza dopo il periodo della pandemia di Covid19, con l’augurio e l’incoraggiamento che rivolge a tutti i componenti del mondo della scuola, chiamato alla preparazione di uomini e donne che possono rendere migliore il mondo. “È bello andare a scuola! Oggi questo diritto a tanti, nel mondo, è negato, soprattutto dove la violenza e la guerra lo rendono impossibile. Voi avete diritto ad andare a scuola, ma avete anche il dovere di non sciupare il tempo e le doti che avete, perché ogni persona non vive solo per sé, ma per il bene comune. Le fatiche da affrontare, anche le prove da sostenere, le valutazioni che possono rilevare limiti e successi, vi aiutano a crescere forti e perseveranti nell’impegno e a prepararvi alla vita con responsabilità sapendo di essere costruttori di un mondo nuovo”. L’arcivescovo di Ancona-Osimo si rivolge agli studenti, invitandoli ad avere uno spirito costruttivo per ringraziare per quanto si ha e rendere migliore la scuola, ed anche a tutti gli operatori del mondo della scuola, chiamati alla costruzione armonica di tante giovani vite ad essi affidate con la professionalità e l’esempio di vita. “Sappiamo come il compito educativo, per il nostro tempo, è sempre più urgente e che è particolarmente difficile, ma se ci si crede, diventa certamente fonte di tante soddisfazioni”, aggiunge mons. Spina che conclude: “Su tutti – studenti, dirigenti, docenti, personale amministrativo, tecnico e famiglie – invoco la benedizione del buon Dio perché possiate trascorrere un anno sereno, ricco di buoni frutti per le giovani generazioni, per il futuro delle nostre famiglie e delle nostre comunità”.