“Poter andare a scuola è una occasione speciale per crescere umanamente e spiritualmente; si tratta di una ricchezza e di un dono da condividere. La vera cultura scolastica è contagiosa. Non si tratta di ricordare date e formule, ma di imparare a pensare, a riflettere sulla realtà per trasformarla”. Lo ha scritto mons. Roberto Carboni, arcivescovo di Oristano e vescovo di Ales-Terralba, nel messaggio inviato a studenti e insegnanti per l’inizio dell’anno scolastico.
Nove mesi di scuola, osserva il presule, sono “un tempo importante, forse in certi momenti faticoso, ma ricco di tante cose nuove, inclusa la scoperta dei tanti doni e qualità che ciascuno possiede”.
Padre Carboni, psicologo e anche insegnante prima della nomina episcopale, riconosce che studiare è impegno non esente da qualche frustrazione: “La scuola – spiega – non è quasi mai come la vorremmo; ma vi invito a far tesoro delle tante cose positive, le relazioni con i compagni e gli insegnanti, le intuizioni che spalancheranno nuove finestre sulla vostra vita”. “Cari ragazzi e ragazze, senza di voi la scuola non avrebbe motivo di esistere; cari docenti e personale Ata, senza di voi la scuola non avrebbe possibilità di esistere”, prosegue l’arcivescovo: “Siete melodie di un unico concerto, impossibili da scindere, per questo vi auguro che possiate vivere il tempo dello studio e della scuola sapendo apprezzare la ricchezza e la bellezza dell’altro, forse non visibile a prima vista, poiché talvolta nascosta dietro tante storie personali anche difficili, ma comunque sempre presente”. Da ogni anno scolastico, conclude mons. Carboni, “ciascuno di voi si porta via tante esperienze e relazioni. Si impara da tutti: dai professori, dai compagni, dal personale amministrativo, tecnico e ausiliare, e ogni anno scolastico è importante e degno di essere vissuto con impegno e gratitudine. A ciascuno tocca aprire il cuore e la mente”.