Sono circa 4000 i fedeli della diocesi di Taranto che hanno partecipato al pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo voluto anche quest’anno dall’arcivescovo Filippo Santoro per dare avvio all’anno pastorale. “Mossi dallo Spirito costruiamo insieme la speranza che non delude” è stato il tema dell’omelia, che è servita anche per tracciare le linee programmatiche da seguire nei prossimi mesi. “Questo gesto comunitario del pellegrinaggio è segno di una Chiesa che desidera prendere il largo”- ha esordito mons. Santoro. Tre le parole che caratterizzeranno quest’anno: amicizia, sinodalità e Chiesa sacramento del mondo. “Sarebbe opportuno compiere un passaggio da un’ordinaria attenzione primaria forse anche unica– ha detto- alla “cura dei “fedeli/praticanti” che incontriamo nella celebrazione domenicale verso i “fedeli” che conservano la fede e la esprimono in maniera differente, meno istituzionalizzata (o “canonica”) e non legata all’assidua frequentazione (…) lascio alla creatività dei parroci, dei vicari episcopali e zonali, dei direttori degli uffici dell’arcidiocesi, dei responsabili di ogni tipo di aggregazione, iniziative che possano rimettere nelle nostre mani i Documenti del Concilio quale bussola per orientarsi nel flusso dello Spirito di Dio nella nostra Chiesa di Taranto per tornare ad essere profetici. Chiedo esplicitamente che in ogni parrocchia i consigli pastorali diventino palestre di creatività, case e scuole di fraternità, fontane da cui attingere l’effervescente acqua dell’amore di Dio che ha riversato nei nostri cuori”.