Ucraina: Fondazione Soleterre, al via un progetto per garantire servizi sanitari e beni di prima necessità a 10.600 persone”

(Foto: Emiliano Albensi per Soleterre)

I lavori di demolizione e riqualificazione di un ostello dismesso nel comune di Novoyarychiv (Oblast di Leopoli, Ovest dell’Ucraina) da convertire in una struttura di accoglienza per sfollati fuggiti dal Donbass e accolti in questi mesi dalla comunità locale, avviati dalla Fondazione Soleterre,, insieme al proprio partner ucraino Fondazione Zaporuka e con il contributo di Fondazione Rosa Pristina, sono “solo il primo passo di un progetto più ampio che vede Fondazione Soleterre impegnata nella prima risposta all’emergenza. Ciò significa garantire alla popolazione delle aree più colpite beni urgenti di difficile reperimento, supporto psicologico e rafforzare gli istituti ospedalieri per la popolazione di 26 centri nei distretti di Kyiv, Vinnytsia, Poltava e Cherkasy per un totale di 10.600 persone beneficiarie”.
Dall’inizio della guerra, “Fondazione Soleterre ha organizzato 17 voli di evacuazione medica dall’Ucraina all’Italia (via Polonia) mettendo così in salvo oltre 80 pazienti oncologici pediatrici e feriti di guerra; creato una rete di 75 psicologi, operatori sociali e mediatori linguistici in Ucraina, Polonia e Italia per assistere la popolazione in fuga e arrivata in Italia per le cure mediche; sostenuto con strumentazione sanitaria, farmaci e training 6 ospedali ucraini”.
Fondazione Soleterre lavora in Ucraina dal 2003 insieme al proprio partner Fondazione Zaporuka, dove realizza interventi strutturali, garantisce strumentazione medica e forniture di farmaci nei reparti dell’Istituto del Cancro e dell’Istituto di Neurochirurgia di Kiev e dove gestisce una casa d’accoglienza per ospitare gratuitamente bambini malati in cura a Kiev. Negli ultimi anni Fondazione Soleterre ha esteso il proprio intervento anche alla città di Lviv, per creare la prima Unità trapianti di midollo osseo per la cura dei tumori pediatrici dell’Ovest del Paese. Fondazione Soleterre ha contribuito, dal 2003 ad oggi, a innalzare i tassi di sopravvivenza dei bambini malati di cancro portandoli dal 55 al 64% e ha assistito complessivamente oltre 28.000 bambini con i loro genitori.

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