“Da oggi al 14 agosto si svolgerà la ‘Carta di Leuca 2022’, la settima edizione dell’evento internazionale che ha come tema: ‘The Right Ways Of Peace (Le giuste vie della pace)’”. Lo ricorda la Fondazione di partecipazione Pce “Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae”. A questa edizione, nel rispetto del protocollo sicurezza anti contagio Covid-19, parteciperanno 70 giovani provenienti dall’Italia, Albania, Cipro, Portogallo, Romania, Ungheria, Ucraina, Nigeria, Egitto, Grecia e di nazionalità dei Paesi del continente africano ma ospiti della Svezia.
Carta di Leuca 2022 prenderà avvio tra la mattina e il primo pomeriggio di oggi, con l’organizzazione logistica dei 70 partecipanti, che prevede i pernottamenti per tutta la durata dell’evento internazionale presso il Convento San Francesco di Ruffano. In serata, alle ore 19, presso la chiesa Santa Chiara a Ruffano, si svolgerà la celebrazione di apertura, presieduta da mons. Giovanni Peragine, vice presidente della Conferenza episcopale albanese. Alle ore 20, in piazzetta Giangreco a Ruffano si svolgerà la “Cena dell’amicizia” con i cittadini di Ruffano.
Don Stefano Ancora, presidente della Fondazione di partecipazione Pce “Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae”, in merito al tema di Carta di Leuca 2022, dichiara: “Il tema prescelto è ‘The Right Ways Of Peace (Le giuste vie della pace)’. Esso si pone come obiettivo la definizione delle caratteristiche di una nuova generazione mediterranea che fa del diritto alla pace il suo pilastro fondamentale. L’articolo 28 della Dichiarazione universale dei diritti umani, infatti, recita: ‘Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possono essere pienamente realizzati’. La pace è un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli. Ma alcuni Stati non vogliono perdere il potere di fare la guerra. Per questo, si oppongono al riconoscimento internazionale del diritto alla pace”. “Creare nei giovani del Mediterraneo la coscienza per il riconoscimento di tale diritto fondamentale – prosegue don Ancora – è prerogativa necessaria per porre le basi per un futuro conviviale. Inoltre, la protezione del pianeta e il contrasto dei cambiamenti climatici sono la prima preoccupazione per i giovani di oggi, ma durante Carta di Leuca i giovani del Mediterraneo avranno la possibilità di tessere reti di collaborazioni tra loro e con le organizzazioni disponibili a sostenerne le iniziative”.