Due solennità particolarmente sentite e vissute nel periodo estivo a Perugia sono quelle di san Lorenzo martire, il diacono per eccellenza della carità, santo titolare della chiesa cattedrale, del 10 agosto, e dell’Assunzione al Cielo della Beata Vergine Maria, del 15 agosto.
La solennità del santo titolare della cattedrale perugina, come è tradizione, inizia oggi 9 agosto, il giorno della vigilia (ore 17.30), con i Primi Vespri presieduti dal vescovo ed amministratore diocesano, mons. Marco Salvi, e a seguire la celebrazione eucaristica officiata dal presidente del Capitolo dei Canonici di San Lorenzo, mons. Fausto Sciurpa. Stasera, sempre in San Lorenzo, è in programma (ore 21.30) il concerto conclusivo della XIV edizione del Festival internazionale laurenziano d’organo, con la prima esecuzione in tempi moderni del Requiem di Francesco Morlacchi, opera del noto compositore perugino per soli coro e organo, che vede esibirsi il gruppo corale “Santo Spirito Volumnia” di Perugia. Il 10 agosto sono due le celebrazioni eucaristiche in memoria del santo diacono e martire, alle 11 e alle 18. Quest’ultima sarà presieduta dal vescovo mons. Salvi che ordinerà diacono permanente Simone Cicchi.
La solennità della Madonna dell’Assunta non vede in festa solo la comunità parrocchiale del centro storico dedicata alla Madonna dell’Assunta, quella del quartiere di Monteluce dove un tempo sorgeva il Policlinico di Santa Maria della Misericordia, ma l’intera città con un nutrito programma di eventi religiosi e socio-culturali patrocinato dal Comune di Perugia, che inizia la sera del 10 agosto (ore 21), con la veglia di preghiera presso il monastero delle Clarisse di Sant’Erminio, e culmina con la processione della “luminare Magna”, risalente al secolo XIV, della vigilia (14 agosto, ore 21), dalla cattedrale alla chiesa Salus Infirmorum dell’ex Ospedale di Monteluce, guidata dall’amministratore diocesano, mons. Salvi, e con la solenne celebrazione eucaristica il 15 agosto (ore 11) presieduta dall’arcivescovo emerito, il card. Gualtiero Bassetti.