Diocesi: mons. Nolè (Cosenza) su morte senza tetto, “chiamati a reagire e a fare di più”

L’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Francesco Nolè, ha voluto esprimere il dolore della Chiesa locale per la morte di un uomo rumeno senza tetto in città dei giorni scorsi, assicurando la preghiera e l’impegno “ancora più profondo, per quello che sono le disponibilità e le forze della Caritas diocesana, teso all’accoglienza e alla mano tesa per chi è nel bisogno”. A riportare i sentimenti del presule una nota della diocesi bruzia. “L’opera di solidarietà diocesana Casa Nostra, l’unità di strada, il Banco Alimentare e l’Emporio solidale insieme a tante realtà ecclesiali di accoglienza nel centro storico e nelle parrocchie della diocesi, sono un segno di attenzione verso le tante povertà, anche se ci rendiamo conto che non sono sufficienti”, evidenzia il vescovo di Cosenza. “Tali iniziative sono accompagnate anche da diversi progetti della Caritas per rispondere ad urgenze e necessità, non ultime quelle legate alle migrazioni a causa di fame e guerre”. L’arcivescovo Nolè ha voluto precisare che “è sempre poco quello che si fa e quando capitano vicende come quella del senza tetto, morto solo, morto per strada, come credenti e come cittadini, come singoli e come istituzioni, siamo chiamati a reagire, a fare di più, ad inventare nuovi percorsi perché sia vinta ogni situazione di povertà”.

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