Dieci minatori sono rimasti intrappolati, a sessanta metri di profondità, dentro a una miniera di carbone a Sabinas, nello Stato messicano di Coahuila, nel nord del Paese. L’incidente è accaduto mercoledì scorso, quando alcune strutture dell’insediamento sono collassate. La miniera si trova a pochi metri dal fiume Sabinas, da cui pare sia fuoriuscita dell’acqua che avrebbe invaso i cunicoli, provocando il crollo all’interno della miniera. L’allarme è stato dato da un minatore che è riuscito a salire in superficie per un percorso alternativo, prima che anche questo si ostruisse. Tredici squadre provenienti da diverse parti del Paese sono arrivate sul luogo dell’incidente con delle pompe, oltre alle sette che subito hanno iniziato a lavorare per estrarre l’acqua dalla miniera e per riuscire a salvare i lavoratori.
La Conferenza episcopale messicana, in una nota, “si rammarica dell’incidente accaduto”. Prosegue il comunicato: “Offriamo la nostra preghiera e la nostra consolazione alle famiglie dei minatori. Chiediamo a Dio di darci speranza e di confortarci in questo momento di angoscia, per concederci che tornino sani e salvi alle loro case. Preghiamo per la vita di ciascuno dei minatori intrappolati”.