“Ace Brain ha tra i suoi obiettivi anche l’ambizione di garantire all’offerta di prodotti e servizi – a partire da quelli bancari, assicurativi, finanziari, energetici – i vantaggi della blockchain pubblica: sicurezza, scalabilità, decentralizzazione, efficienza, risparmio energetico’’: lo afferma Maddalena Rabitti del Dipartimento di Economia aziendale di Roma Tre, che guida il team italiano del nuovo centro di ricerca “Ace Brain”, tra i 10 vincitori di un bando internazionale promosso dalla Fondazione Algorand. ‘’La ricerca condotta da Roma Tre con gli altri partner (Università Cattolica del Sacro Cuore School of Transnational Governance dell’Istituto universitario europeo di Firenze e lFondazione Ugo Bordoni, ndr) punta a sviluppare una modalità nuova di ‘regolazione partecipata’, con i regolatori e il mercato, offrendo altresì corsi universitari, hackathon ed eventi per diffondere questa nuova cultura. Grazie alla Fondazione Algorand, il team di ricerca ha l’opportunità di progredire significativamente nella ricerca sulle tecnologie più avanzate”, aggiunge Rabitti.
Antonella Sciarrone Alibrandi, prorettrice vicaria dell’Università Cattolica, evidenzia: “Per l’Università Cattolica la creazione del Centro di eccellenza Ace Brain è una importante occasione di approfondimento, in ottica multidisciplinare, delle potenzialità che questo tipo di tecnologia blockchain offre, in particolare, al settore bancario e finanziario, grazie all’utilizzo di smart contract in grado di assicurare efficienza, inclusione finanziaria e sostenibilità”.
“Con Ace Brain diamo il via a una nuova dimensione di ricerca sulla Blockchain 4.0 – dice Andrea Renda dell’Istituto europeo di Firenze -. Il progetto coinvolge tutti gli elementi, dalla ricerca all’istruzione alla consulenza politica, in collaborazione con una serie di attori chiave che ci permetteranno di rendere la tecnologia blockchain accessibile e utile al mondo. Le nostre istituzioni partner riuniscono tutte le competenze e conoscenze necessarie per giungere al successo. Ringraziamo la Fondazione Algorand per la fiducia”.
Antonio Sassano della Fondazione Ugo Bordoni dichiara: “Sono felice che la Fondazione Ugo Bordoni faccia parte di questo progetto, che ci consentirà di dare un contributo scientifico sulla evoluzione delle nuove tecnologie. Il ruolo della Fondazione sarà quello di partner tecnologico esperto nella progettazione e sviluppo di soluzioni software basate sulla Blockchain. Grazie alla integrazione con i domini economici e giuridici, messi a disposizione dalle tre università, riteniamo di poter far evolvere la ricerca sul tema blockchain individuando soluzioni di sicura efficienza ed efficacia”.