“Con la morte di Mikhail Sergeevič Gorbaciov scompare una figura che ha profondamente segnato la storia europea e gli equilibri mondiali nell’ultimo scorcio del ventesimo secolo”. Lo ha sottolineato, oggi, in una dichiarazione il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Statista insigne, sin dal momento della sua elezione alla guida dell’Urss Gorbaciov ha suscitato in patria e all’estero importantissime aspettative di cambiamento. Ha perseguito con tenacia l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita dei suoi concittadini e di dischiudere alla comunità internazionale prospettive di pace e di collaborazione che sarebbero state inimmaginabili senza il suo fondamentale contributo, come poi riconosciuto con l’assegnazione del Premio Nobel per la pace”, ha osservato il capo dello Stato.
“In lui convivevano sincero attaccamento alle proprie radici e capacità di ascoltare e comprendere le ragioni degli altri, con il coraggio della consapevolezza che la preservazione della pace rappresentasse il valore più alto e la chiave di volta per la costruzione di un mondo migliore per tutti”, ha aggiunto il presidente della Repubblica, che ha concluso: “Il debito nei suoi confronti è grande, soprattutto da parte degli europei”.