“Ieri abbiamo ricevuto la triste notizia che nella regione di Kherson il nemico ha sparato a distanza ravvicinata a un pullman di evacuazione, e almeno 2 persone sono morte. Preghiamo affinché il Signore Dio salvi tutti coloro che oggi si trovano nel reale pericolo di morte. Possa Egli fare in modo che grazie al Suo potere abbiano successo tutti i nostri sforzi umani per salvare le vite umane”. È la “preghiera” contenuta nel video-messaggio quotidiano diffuso ieri da S.B. Sviatoslav Shevchuk, capo della Chiesa greco-cattolica ucraina. “Oggi – dice – desidero chiedervi in modo particolare di pregare per coloro che si trovano nei territori occupati. O per quelli che sono finiti direttamente nella zona delle ostilità. Perché proprio in questi giorni è in atto la campagna di evacuazione e di soccorso per quelle persone che vivono in reale pericolo di morte nella zona di guerra. Pregate per quelle persone. Pregate per coloro che quando iniziano il processo di evacuazione, diventano molto vulnerabili. Preghiamo per i nostri volontari, assistenti sociali, autisti pronti a portare via dal fuoco nemico gli anziani, le donne, i bambini, tutti coloro che aspettano i soccorsi”.