Ucraina: Natili Micheli (Cif), “se si considerano i danni della guerra, l’unica cosa ragionevole da fare sarebbe fermarsi e negoziare”

“La cultura della quale siamo eredi è una cultura della guerra che è sempre stata il mezzo per le decisioni supreme che riguardano la sorte delle nazioni e della stessa umanità”. Così Renata Natili Micheli, presidente nazionale del Centro italiano femminile (Cif), riporta “le parole di Papa Francesco che, sottolineando l’orrore inutile causato dalla guerra, non cessa di ricordare che se si guardasse alla realtà oggettivamente considerando i danni che ogni giorno di guerra porta a quella popolazione, ma anche al mondo intero, l’unica cosa ragionevole da fare sarebbe fermarsi e negoziare”.
La presidente del Cif conclude: “Non si tratta di pacifismo disarmato né di un invito ai buoni sentimenti, piuttosto del rovesciamento di paradigma con il quale misuriamo e giudichiamo la realtà perché la guerra si serve delle ricchezze, il dio mammona che si rivela anche grazie al commercio delle armi che rivela la cupidigia che è nel cuore di ciascuno”.

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