“Non si può andare molto lontano se non insieme. Solo l’unità rende possibile dei cambiamenti veri e duraturi”. Lo dice Papa Francesco nel’intervista rilasciata al quotidiano abruzzese “Il Centro”, pubblicata oggi, a 48 ore dalla sua visita pastorale a L’Aquila, per la Perdonanza. “Vengo per incoraggiarvi a fare tesoro del messaggio che Papa Celestino ha lasciato a tutta la Chiesa. Davvero l’umiltà, l’amore, la vicinanza, il perdono, la misericordia sono il modo più bello di annunciare il Vangelo agli uomini e alle donne di oggi e di tutti i tempi”, dichiara Papa Francesco al giornalista Giustino Parisse che nel sisma del 2009, a Onna, perse i due figli, all’epoca, di 16 e 18 anni e il padre 75enne. Il Pontefice ringrazia tutta la Chiesa de L’Aquila “per la testimonianza che ha portato in questi anni, ai sacerdoti, religiosi e religiose che assieme ai laici hanno portato avanti una ricostruzione che non ha riguardato solo le case ma l’anima stessa della gente. È infatti la vicinanza, la presenza, la condivisione, la carità concreta, l’ascolto, la tenerezza, il modo attraverso cui il Vangelo deve essere annunciato, specie quando ci si trova accanto a coloro che hanno sofferto molto”. “Bisogna lasciarsi alle spalle tutte le cose che ci dividono e valorizzare invece tutto ciò che unisce – sottolinea il Papa -. Con questo stile la speranza non sarà solo un’utopia ma una certezza su cui poggiare il futuro e l’impegno di tutti”. “Vengo in mezzo a voi – aggiunge Francesco – soprattutto per confermarvi nella speranza di Gesù Crocifisso e Risorto! Ma vengo anche per incoraggiarvi a fare tesoro del messaggio che Papa Celestino ha lasciato a tutta la Chiesa. Davvero l’umiltà, l’amore, la vicinanza, il perdono, la misericordia sono il modo più bello di annunciare il Vangelo agli uomini e alle donne di oggi e di tutti i tempi”.