Sono partiti oggi per la Francia i primi 38 richiedenti asilo, ricollocati nel quadro del nuovo Meccanismo volontario di solidarietà, in attuazione della Dichiarazione politica adottata lo scorso 10 giugno a Lussemburgo dal Consiglio europeo Affari interni.
Il Viminale ha curato l’operazione in raccordo con la Commissione europea, l’Agenzia dell’Unione europea per l’asilo (Euaa) e l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim).
L’operazione è stata preceduta, secondo le modalità operative approvate dalla Commissione europea e dagli Stati interessati, dalle attività di pre-identificazione, foto-segnalamento e controlli sanitari da parte delle autorità italiane al fine di determinare i potenziali beneficiari, dalla registrazione delle domande di protezione e dalla proposta di ridistribuzione dei richiedenti protezione internazionale da parte dell’agenzia Euaa, dall’analisi dei dossier individuali e dalle interviste da parte della Delegazione francese. Per l’organizzazione dei trasferimenti verso la Francia, con il sostegno finanziario della Commissione europea, ci si è avvalsi del supporto logistico dell’Oim, nell’ambito di progetti europei dedicati. Entro la fine di agosto è previsto l’arrivo in Italia di una delegazione di funzionari tedeschi che verificheranno la composizione di un secondo gruppo di migranti destinati ad essere ricollocati in Germania.
La dichiarazione politica approvata lo scorso 10 giugno a Lussemburgo, che prevede il ricollocamento annuo di circa 10.000 migranti individuati principalmente tra le persone salvate in mare a seguito di operazioni Sar nel Mediterraneo centrale e lungo la rotta atlantica occidentale, è stata condivisa da 18 stati membri e da 3 associati all’Unione europea.