(da Rimini) In occasione del 15° anniversario della morte, torna stasera al Meeting di Rimini, che vive oggi la sua giornata conclusiva, la musica del cantautore Claudio Chieffo per un concerto (Fiera, ore 21.30 Auditorium Intesa san Paolo D3) il cui ricavato andrà a sostenere i progetti della Fondazione Avsi in Kenya. “Si tratta – spiega al Sir il figlio del cantautore, Benedetto – di progetti di aiuto a distanza di bambini e di famiglie vulnerabili nel Paese africano. L’evento si chiama “Chieffo charity tribute” come l’album nato in collaborazione con la fondazione londinese Esharelife, che sostiene numerosi progetti di ong, come l’Avsi”. L’album contiene 22 cover dei brani di Claudio Chieffo alla cui realizzazione hanno partecipato, tra gli altri Massimo Bubola, Luca Carboni, Paolo Cevoli, Giorgio Conte, Gioele Dix, Davide Van De Sfroos. Sul palco questa sera si esibiranno i due figli del cantautore, Benedetto e Martino, accompagnati da Omar Pedrini, fondatore dei Timoria, Mirna Kassis, (mezzosoprano siriana costretta a vivere all’estero), Giacomo Lariccia, (finalista Targhe Tenco 2020), e Marketa Irglova, quest’ultima premio Oscar (2008) per la canzone “Falling Slowly” con Glen Hansard. “Stasera canteremo insieme, tutti artisti di diverse esperienze, canzoni di mio padre. L’album spezza ogni pregiudizio: grandi artisti, anarchici, buddisti, cristiani e non credenti, riscoprono la grandezza delle sue canzoni, le fanno loro e le regalano al mondo che hanno un carattere universale e mostrano la passione per l’uomo. La stessa che aveva mio padre perché ogni sua canzone nasce dalla condivisione della vita di qualcuno, un amico, la famiglia o persone non conosciute direttamente ma che lo hanno colpito. Questa passione nasce dalla scoperta dell’amore di Dio nella sua vita e che mio padre ha poi trasmesso nella sua musica”. L’esordio discografico di Claudio Chieffo risale al 1971, con l’album “L’amore vero”. Nel corso della sua carriera ha composto 115 canzoni, pubblicato 13 dischi e si è esibito in oltre 3mila concerti in tutta Italia e vari paesi del mondo, a Mosca, Gerusalemme, in Brasile, Kazakhistan. Importanti per lui furono l’amicizia con Francesco Guccini e Giorgio Gaber, cui dedicò “La canzone del melograno”. Le sue canzoni, tradotte anche in diverse lingue, sono conosciute e intonate in tutto il mondo. Informazioni: www.claudiochieffo.com.