Il Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste prosegue i suoi lavori a Torre Pellice (To), dopo la sessione congiunta con l’Assemblea straordinaria dell’Unione cristiana evangelica battista in Italia (Ucebi) la così detta “Assemblea-Sinodo”, conclusasi ieri.
Sul tavolo della discussione, oltre alla vita della Chiesa e al lavoro degli istituti, delle opere e degli enti diaconali, “i rapporti ecumenici e internazionali, la cultura, i progetti in corso e le questioni amministrative e di bilancio”.
Grande attenzione anche al tema della solidarietà, dell’accoglienza e dell’inclusione delle persone migranti, con le esperienze come quella dei corridoi umanitari da Libano, Libia e Afghanistan, realizzati da Tavola valdese, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (Fcei) e Diaconia valdese e costruiti in modo ecumenico con realtà del mondo cattolico come la Comunità di Sant’Egidio e della società civile.
Domani, in particolare, si parlerà dei fondi dell’otto per mille delle Chiese metodiste e valdesi e dei numerosi progetti umanitari sostenuti.
Questa mattina il pastore Marcelo Nicolau, nuovo moderador della Mesa valdense che rappresenta l’organo esecutivo dell’Iglesia valdense del Rio de la Plata – ramo sudamericano della Chiesa valdese -, ha portato il suo saluto.
Nicolau ha rimarcato l’importanza della cooperazione fra le Chiese. Inoltre ha espresso il suo apprezzamento per il percorso unitario delle Chiese battiste, metodiste e valdesi e il lavoro congiunto degli scorsi giorni con l‘Assemblea-Sinodo, percorso che rappresenta un unicum a livello internazionale e che potrebbe essere replicato anche altrove. L’Iglesia valdense del Rio de la Plata si compone di 24 Chiese fra Argentina e Uruguay, con 9 pastori che coprono 9.500 chilometri da nord a sud e circa 1.000 da est a ovest.
I lavori sinodali proseguiranno fino al 26 agosto. L’elezione dei 7 membri della Tavola valdese con il discorso finale del moderatore/a è prevista per venerdì.