Papa Francesco: udienza, la morte “fa un po’ paura ma c’è sempre la mano del Signore, e dopo la paura c’è la festa”

La morte “fa un po’ paura ma c’è sempre la mano del Signore, e dopo la paura c’è la festa”. Lo ha detto questa mattina Papa Francesco, nell’udienza generale in Aula Paolo VI, nell’ultima catechesi dedicata alla vecchiaia e incentrata sulla morte. Il Pontefice ha spiegato che il Signore Risorto, “mentre aspetta gli Apostoli in riva al lago, arrostisce del pesce (e poi lo offre loro). Questo gesto di amore premuroso ci fa intuire che cosa ci aspetta mentre passiamo all’altra riva. Sì, cari fratelli e sorelle, specialmente voi anziani, il meglio della vita è ancora tutto da vedere”. “Ma siamo vecchi – ha aggiunto fuori testo -, cosa dobbiamo vedere in più? Il meglio, perché il meglio della vita è ancora tutto da vedere. Speriamo, speriamo questa pienezza di vita che ci aspetta tutti quando il Signore ci chiamerà”. “La Madre del Signore e Madre nostra, che ci ha preceduti in Paradiso, ci restituisca la trepidazione dell’attesa”, perché, ha proseguito Francesco in un lungo inserto a braccio, “non è un’attesa anestetizzata, annoiata, è un’attesa con trepidazione, quando verrà il mio Signore? Quando potrò andare là? Un po’ di paura, perché questo passaggio non so che cosa significa e passare questa porta fa un po’ di paura, ma c’è sempre la mano del Signore che ti porta avanti. Dopo la paura c’è la festa. Stiamo attenti, noi cari vecchi e care vecchiette coetanei – ha concluso -, stiamo attenti, Lui ci sta aspettando, soltanto un passaggio e poi la festa”.

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