Si terrà dal 25 al 28 agosto il XLI Convegno ecclesiale diocesano di Ariano Irpino-Lacedonia. L’annuale appuntamento diocesano, in occasione del terzo anno del triennio pastorale eucaristico, avrà quest’anno il seguente tema: “‘Resta con noi Signore’. Per una Chiesa sinodale in cammino verso l’ospitalità”.
“Il triennio pastorale eucaristico, con la celebrazione del nostro XLI Convegno ecclesiale, ci chiede di vivere questo tempo, particolarmente segnato dalle difficoltà, accompagnandoci fraternamente nel cammino. In una situazione di incertezza e di smarrimento non dobbiamo smettere di sperare: il Signore ci chiede di essere Chiesa, di metterci in Cammino, di fare Sinodo”, scrive il vescovo, mons. Sergio Melillo, in un messaggio, in vista dell’appuntamento. “Per affrontare le difficoltà del mondo abbiamo bisogno di fare esperienza di Cristo, di Eucarestia, un Pane ‘spezzato’ e ‘donato’, viatico per noi pellegrini nella storia”, aggiunge il presule. Facendo riferimento al tema scelto per il Convegno, “‘Resta con noi Signore’ (Lc 24,29).Per una Chiesa sinodale in cammino verso l’ospitalità”, mons. Melillo osserva: “Gesù è in cammino con ciascuno di noi, con le nostre comunità, le nostre sorelle e fratelli sofferenti, con i giovani, le famiglie, gli anziani, i lontani… e, mentre è in cammino, ci chiede di fermarsi nella nostra casa. Di qui il tema dell’ospitalità: ‘La dimensione domestica non porta a chiudersi nel nido, a creare l’illusione di uno spazio protetto e inaccessibile a rifugiarsi. La casa che sogniamo ha finestre ampie attraverso cui guardare e grandi porte da cui uscire per trasmettere quanto sperimentato all’interno – attenzione, prossimità, cura dei più fragili, dialogo – e da cui far entrare il mondo con i suoi interrogativi e le sue speranze’” (Cei, “I cantieri di Betania. Prospettive per il secondo anno del Cammino sinodale”, 9.).
Il Convegno si terrà presso la scuola media “Mancini” in Ariano Irpino (Av). “Chiedendovi di ‘essere’ Sinodo, più che di ‘fare’ Sinodo, vi aspetto numerosi e paternamente vi benedico”, conclude il vescovo.