Diocesi: mons. Seccia (Lecce), “per la conclusione del Giubileo Oronziano tornano i riti tradizionali, ma anche eventi culturali”

“Sarà una festa speciale per la comunità cristiana leccese non solo perché dopo due anni proviamo ad assaporare la normalità dei riti che tradizionalmente, da molti secoli, si svolgono in questa città ma, soprattutto, perché andremo a concludere il cammino lungo un anno, quello del Giubileo Oronziano a ricordo dei duemila anni dalla nascita del nostro patrono”. Lo ha detto l’arcivescovo di Lecce, mons. Michele Seccia, in occasione della presentazione del programma della festa patronale di Lecce in onore dei santi Oronzo, Giusto e Fortunato. “Un tempo santo durante il quale abbiamo avuto molte occasioni per avvicinarci alla figura di sant’Oronzo non solo dal punto di vista della fede, vivendo le celebrazioni della riconciliazione e dell’eucarestia e imparando a conoscere la funzione purificatrice del gesto del passaggio attraverso la Porta Santa della cattedrale e del santuario fuori le mura; ma anche scrutandone la storia, la tradizione, l’arte, grazie ad eventi culturali organizzati dalla diocesi nel corso dell’anno”, ha aggiunto il presule.
Quest’anno la diocesi, considerata l’occasione giubilare, ha voluto festeggiare i patroni non solo con i riti liturgici consueti: “Sarà presente in mezzo a noi, nei tre giorni di festa, mons. Pulijc, l’arcivescovo di Zara, diocesi nella quale (precisamente a Nona) è custodita un’importante reliquia di Sant’Oronzo e con lui oltre alla processione procederemo alla chiusura delle due Porte Sante e contestualmente del Giubileo Oronziano – ha riferito mons. Seccia –. Ma la diocesi, in collaborazione con ArtWork, ha deciso di offrire alla città, nel chiostro dell’antico seminario e ai visitatori anche alcune serate culturali che affiancheranno le diverse liturgie: un approccio già sperimentato lo scorso anno con discreti risultati e che quest’anno è potenziato ancora di più nella certezza che la conoscenza e la bellezza migliorano la vita della città”.
Grazie a Portalecce e alla collaborazione di Telerama, i riti raggiungeranno gli anziani e gli ammalati – con il web e la tv anche quelli geograficamente distanti da Lecce – trasmettendo le dirette della processione del 24 agosto e del pontificale del 26 agosto.

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