Politica: p. Riggio (Aggiornamenti sociali), “votare, un verbo da coniugare al futuro”

“Votare: un verbo da coniugare al futuro”. Si intitola così l’editoriale del direttore, padre Giuseppe Riggio, sull’ultimo numero di Aggiornamenti sociali, in cui partendo da ciò che è stato, padre Riggio propone così di allargare lo sguardo al di là delle contingenze presenti e invita tutti, dai singoli individui alla società civile, a mettersi in ascolto di un sogno rinnovato per il Paese. Alla caduta del governo Draghi, osserva il gesuita, si è arrivati dopo “una legislatura accidentata”, nella quale “la composizione del Parlamento consegnataci dalle urne nel 2018 è lo specchio di un Paese frammentato e distante dalla vita politica”, in cui le maggioranze possibili potevano essere solo il frutto di un dialogo tra le varie parti. D’altronde, già prima della crisi che ha condotto al recente scioglimento delle Camere, secondo l’autore dell’articolo, si erano manifestate forti “spinte autoreferenziali” e “la fatica del nostro mondo politico a saper dialogare tanto al suo interno quanto con la società civile”. In questa inedita campagna elettorale estiva, dai toni polarizzati e rissosi, il rischio per padre Riggio è che a farne le spese siano “la qualità del dibattito e la possibilità di affrontare le questioni emerse negli ultimi anni a seguito dello shock pandemico e della guerra in Ucraina”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori