In risposta agli incendi boschivi dilagati nel continente “negli ultimi due mesi, 29 aerei e otto elicotteri sono stati schierati in tutta Europa per rispondere alle richieste di assistenza tramite il meccanismo di protezione civile dell’Ue”. Lo specifica un resoconto della Commissione europea, precisando che sono stati schierati 369 vigili del fuoco a terra e più di 105 veicoli. Il commissario europeo per la gestione delle crisi Janez Lenarčič commenta: “stiamo affrontando un’estate difficile in Europa, con oltre 700mila ettari bruciati finora” in pochi mesi, “il valore più alto in questo periodo dell’anno dal 2006”. Finora, il meccanismo di protezione civile dell’Ue27 “è stato attivato nove volte da cinque Paesi, con un grado di solidarietà senza precedenti dimostrato dagli Stati membri”. Il commissario segnala: “continueremo a monitorare la situazione 24 ore su 24 attraverso il nostro centro di coordinamento della risposta alle emergenze a Bruxelles e a mobilitare l’assistenza necessaria. Inoltre, il servizio di mappatura di emergenza satellitare dell’Ue Copernicus è stato attivato 46 volte in 15 Paesi per gli incendi boschivi e circa 150 vigili del fuoco provenienti da Bulgaria, Romania, Germania, Francia, Finlandia e Norvegia sono stati schierati in Grecia a luglio e agosto per supportare i vigili del fuoco locali”.
Gli Stati membri possono attivare il meccanismo di protezione civile dell’Ue per richiedere aiuto nella lotta contro gli incendi boschivi. RescEu rafforza la risposta della protezione civile dell’Unione mediante una riserva che viene mobilitata quando non sono disponibili altri mezzi nazionali.