Il tasso di inflazione annuo dell’area dell’euro era dell’8,9% a luglio 2022, rispetto all’8,6% di giugno. Un anno prima, il tasso era del 2,2%. L’inflazione annuale dell’Unione europea (27 Stati membri) era del 9,8% a luglio 2022, rispetto al 9,6% di giugno. Un anno prima, il tasso era del 2,5%. Questi dati sono pubblicati da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea. L’impennata dei prezzi riguarda quasi tutto il continente, ma con dati assai differenti tra loro. Eurostat specifica: “I tassi annuali più bassi sono stati registrati in Francia, Malta (entrambi 6,8%) e Finlandia (8,0%). I tassi annuali più elevati sono stati registrati in Estonia (23,2%), Lettonia (21,3%) e Lituania (20,9%)”. Il dato italiano è inferiore alla media Ue: 8,4%, simile a quello tedesco (8,5%). Rispetto a giugno, l’inflazione annua è diminuita in sei Stati membri, è rimasta stabile in tre ed è aumentata in diciotto.
A luglio, il contributo più elevato al tasso di inflazione annuale dell’area dell’euro è venuto dai prezzi dall’energia (+4,02), seguita da cibo, alcol e tabacco, servizi e beni industriali non energetici.