Presso di Centro di spiritualità di Monte Ofelio in Sessa Aurunca (Ce), all’antivigilia dell’Assunta si è concluso il XXIII capitolo generale ordinario delle Suore Ancelle del Sacro Cuore di Santa Caterina Volpicelli. “Ventidue le suore che hanno partecipato ai lavori capitolari sul tema: ‘Essere generative, abitare il tempo’ – comunica padre Antonio Rungi, addetto stampa del capitolo – durante il quale è stata confermata come madre generale, per un secondo mandato di sei anni, suor Anna Diana; mentre è stato rinnovato il consiglio generale, espressione dell’attuale presenza della famiglia volpicelliana nel mondo, ovvero in Italia, Panama, Brasile e Indonesia”.
Quali consigliere sono state elette le suore Antonietta Ascione, Anilba Duarte, Antonietta Orazio, Janaina Gonsalves Ferreira. Le capitolari sono state ricevute da Papa Francesco a conclusione dell’udienza generale del 10 agosto nell’Aula Paolo VI. La conclusione dei lavori è stata affidata al vescovo di Sessa Aurunca, mons. Orazio Francesco Piazza, con una celebrazione eucaristica di ringraziamento e di incoraggiamento per il lavoro che attende il consiglio generale e l’intera Famiglia volpicelliana. Nei prossimi giorni all’interno del nuovo consiglio sarà nominata la vicaria generale. Il carisma delle Suore Ancelle del Sacro Cuore attinge all’esperienza carismatica e apostolica di Santa Caterina Volpicelli, nata a Napoli il 21 gennaio 1839. Nella città partenopea Caterina Volpicelli fu la prima zelatrice dell’Apostolato della preghiera. “Colta e intelligente, nata in una famiglia della borghesia napoletana, fece della casa paterna un circolo dedito alla preghiera, alla diffusione della stampa cattolica e del culto al Sacro Cuore di Gesù. Sotto l’impulso dell’arcivescovo di Napoli, il card. Sisto Riario Sforza, fondò le Ancelle del Sacro Cuore di Gesù, impegnate nell’apostolato e nella santificazione delle anime. Morì a Napoli il 28 dicembre 1894, a 55 anni. Beatificata a Roma il 29 aprile 2001, è stata canonizzata, sempre a Roma, il 26 aprile 2009”, ricorda padre Rungi. “I suoi resti mortali sono venerati nel santuario diocesano del Sacro Cuore alla Salute, in largo Caterina Volpicelli 7 a Napoli, meta di continui pellegrinaggi dei napoletani e campani, soprattutto dei membri associati alla congregazione che è strutturata giuridicamente in tre rami: Ancelle che vivono nelle comunità, le Piccole Ancelle, consacrate in famiglia e Aggregati”, conclude padre Rungi.