“Si è spento a Cagliari nella sera di sabato 13 agosto, all’età di 94 anni, mons. Antonino Orrù, vescovo emerito della diocesi di Ales-Terralba”. Lo comunica la diocesi di Cagliari, che ne ricorda la biografia: “Secondo di sette figli, nacque a Sinnai (diocesi di Cagliari, ndr) il 23 aprile 1928. Venne ordinato sacerdote nella chiesa parrocchiale del suo paese natale il 13 luglio 1952 dall’allora arcivescovo Paolo Botto, insieme al concittadino don Giovanni Cadeddu. Fu vicario nella parrocchia di San Leonardo a Serramanna e, in seguito, in quella di San Benedetto (chiesa di Santa Lucia) in Cagliari dove poi divenne parroco nel 1964, succedendo a mons. Luigi Lobina, che fu parroco di Sinnai quando mons. Orrù divenne presbitero. Il ministero pastorale presso il quartiere di San Benedetto durò 26 anni, fino all’elezione a vescovo di Ales-Terralba, il 9 aprile 1990. Il 13 maggio dello stesso anno ricevette la consacrazione episcopale dall’arcivescovo Ottorino Pietro Alberti presso la basilica di Bonaria. Guidò la diocesi di Ales-Terralba sino al 5 febbraio 2004. Quindi si traferì a Cagliari dove venne accolto dalle suore Giuseppine di Genoni presso ‘La casa della giovane'”. La camera ardente è stata allestita, a partire dal pomeriggio di domenica 14 agosto, presso la cappella dell’istituto in cui è stato amorevolmente assistito per 18 anni.
“Il ricordo di mons. Orrù – si legge nella nota della diocesi di Cagliari – è legato anche al suo servizio nell’ufficio tecnico della curia arcivescovile di Cagliari e alla struttura di Solanas ‘La scogliera’, edificata nel 1970 per sua iniziativa in un terreno di famiglia, al fine di favorire la pastorale del turismo”.
Le esequie saranno celebrate presso la basilica di Bonaria stamattina alle ore 11. Presiederà la messa e terrà l’omelia l’arcivescovo di Cagliari, mons. Giuseppe Baturi. Sarà mons. Roberto Carboni a celebrare il rito della “Commendatio et valedictio” e a portare il saluto della diocesi di Ales-Terralba.
Oggi pomeriggio, alle ore 17, si terrà un’altra celebrazione presso la chiesa parrocchiale di Santa Barbara in Sinnai, prima della tumulazione presso la tomba di famiglia.