“La solennità dell’Assunta che ci prepariamo a vivere è una delle feste più belle, dopo una prova significativa. È l’intreccio di tradizioni liturgiche e tradizioni della pietà popolare locale. Per rendere viva la cura pastorale che compete all’arcivescovo e ai suoi collaboratori anche quest’anno ho pensato di condividere un messaggio spirituale rivolto ai promotori dei riti e delle celebrazioni della ‘Faradda’”. Lo ha detto mons. Gianfranco Saba, arcivescovo di Sassari, presentando la Discesa dei candelieri, che avverrà domani, domenica 14 agosto. Il messaggio, ha annunciato Saba, avrà come tema “Maria, come un Sole, accompagna cammini e dialoghi”. Maria, ha spiegato, “è la donna rivestita dal Sole che è Cristo, tra le creature umane è la luce nascente, l’esempio della vita bella alla quale noi tutti siamo chiamati”. La Discesa dei candelieri, ha proseguito l’arcivescovo, “è appuntamento di bellezza per tutta la comunità. Al fine di dare senso e valore alle tradizioni spirituali locali invito a far riecheggiare le parole pronunciate da Papa Francesco durante il recente viaggio in Canada, ribadendo l’esigenza di riscoprire le nostre radici. Il Papa ha parlato di una ‘nebbia di dimenticanza che assale i nostri tempi’, ecco perché è fondamentale prendersi cura delle radici”. Sassari, ha concluso, “è una città con radici storiche e cristiane significative che ancora possono nutrire la generazione di un futuro rigenerativo nel nostro territorio”.