“L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema rappresenta una delle ferite più profonde inferte dal nazifascismo al nostro Paese. Quella mattina del 12 agosto 1944 l’essenza stessa dell’umanità veniva violata dal massacro di 560 vittime civili inermi, tra cui anziani, donne e 130 bambini”. Lo ha dichiarato, oggi, il presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati. “A 78 anni di distanza la memoria di quella strage ci ricorda che il ripudio della guerra e della violenza è un dovere imprescindibile per la nostra Repubblica e uno dei pilastri su cui essa stessa è stata fondata”, ha aggiunto Casellati.