Una messa e una cerimonia commemorativa, alla quale sarà presente il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, sono i momenti principali organizzati dal Comune di Genova e dal Comitato parenti vittime del Ponte Morandi in occasione del quarto anniversario del crollo del viadotto autostradale avvenuto il 14 agosto 2018, che costò la vita a 43 persone. Domenica 14 agosto, il primo appuntamento in programma sarà alle 8.30 quando, nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo della Certosa, verrà celebrata una messa presieduta dall’arcivescovo di Genova, mons. Marco Tasca. Successivamente, alle 10.20, presso la Radura della Memoria (sotto il viadotto Genova San Giorgio, in via Fillak) ci sarà l’arrivo dei partecipanti alla camminata in ricordo delle vittime organizzata dall’Associazione “Noi per voi Valle Stura Masone” alla quale saranno presenti i sindaci della vallata e 43 bambini che porteranno un pensiero ai parenti delle vittime. A seguire, alle 10.30, nella stessa radura si svolgerà la cerimonia commemorativa durante la quale verrà deposta la corona della Presidenza del Consiglio dei ministri da parte del ministro alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini. Seguiranno gli interventi dell’imam Salah Hussein, dell’arcivescovo Tasca, del sindaco di Genova Marco Bucci, del presidente della Regione Giovanni Toti, del ministro Giovannini e del rappresentante dei parenti delle vittime Egle Possetti. Alle 11.36, momento esatto del crollo, verrà osservato un minuto di silenzio e in contemporanea verranno suonate le sirene delle navi presenti nel porto genovese e le campane di tutta la diocesi. Terminerà la cerimonia, un momento musicale durante il quale verrà eseguita una composizione del maestro Nevio Zanardi. La sera prima, invece, sabato 13 agosto, alle 21, è previsto un concerto dell’Accademia del Chiostro alla Radura della Memoria. L’ensemble di archi e il soprano Stefania Pietropaolo eseguiranno brani tratti dal repertorio vocale e strumentale classico, prevalentemente sacro, per commemorare le vittime. Successivamente, il Gast-Gruppo Arquatese Astrofili posizionerà i propri telescopi per l’osservazione di Saturno e, dopo le 22,30, della luna e del pianeta Giove. Verranno proiettate immagini sui piloni del nuovo ponte.