In Italia il 2 agosto scorso la variante Omicron aveva una prevalenza stimata al 100%, con la sottovariante BA.5 predominante. Sono questi i risultati dell’indagine rapida condotta dall’Istituto superiore di sanità (Iss) e dal ministero della Salute insieme ai laboratori regionali e alla Fondazione Bruno Kessler. Nel dettaglio, informa l’Iss in una nota, “le principali prevalenze stimate sono: variante Omicron al 100%, di cui B.1.1.529 0,8% (range 0-6,4%); BA.1 0,3% (0-1,9%); BA.2 1,4% (0-7,7%); BA.4 6,7% (0-23,5%); BA.5 90,8% (76,5-100%)”.
Per l’indagine il campione richiesto è stato scelto dalle Regioni e Pa in maniera casuale fra i campioni positivi, garantendo una certa rappresentatività geografica e, se possibile, per fasce di età diverse. In totale hanno partecipato all’indagine tutte le Regioni e Province autonome e complessivamente 103 laboratori, e sono stati sequenziati 1.520 campioni.