“L’impatto con la diocesi è stato di una grande sorpresa. Io non la conoscevo. Non conoscevo neanche la terra siciliana. Sono rimasto sorpreso e affascinato dalla sua bellezza naturale ma anche dalla bellezza di questo popolo, che ha le braccia aperte ma anche il cuore aperto ad accogliere”. Lo dice al Sir l’arcivescovo di Monreale, mons. Gualtiero Isacchi, in una videointervista (con le immagini di Benedetto Frontini) realizzata nei giorni successivi all’ordinazione episcopale e al suo ingresso nella diocesi.
Il primo impegno ufficiale è stato l’incontro con i sacerdoti. “Avevo pensato di presentarmi andando oltre i profili biografici. Gli interventi e la condivisione dei sacerdoti ha fatto la differenza perché è emerso un desiderio autentico di fraternità”. Altro appuntamento l’incontro con i giovani. “Credo che il tema dei giovani sia fondamentale – aggiunge il presule -. Penso che siano il futuro non perché debbano aspettare domani per poter fare qualcosa, ma perché noi adulti dobbiamo consegnargli oggi la possibilità di costruire il loro futuro”.