“Chiedere lavoro è chiedere per tutti i lavoratori il diritto di vivere con dignità del frutto delle loro fatiche quotidiane e di mettere in campo le proprie potenzialità e talenti per contribuire alla crescita della nostra Patria”. Lo si legge nel messaggio della Presidenza della Conferenza episcopale argentina, in vista della festa di San Gaetano, in un momento di grande difficoltà economica e politica. Il testo fa riferimento al “pane che nutre la nostra vita e che ogni giorno diventa più irraggiungibile a causa dell’inflazione soffocante che subiamo e che genera miseria”. Questo porta anche i vescovi a chiedersi: “Come non pensare al numero crescente di fratelli e sorelle che quotidianamente vengono alle mense dei poveri, agli anziani che non possono comprare le medicine, alle famiglie il cui reddito è sempre più insignificante?”.
Analizzando la situazione nel Paese, i vescovi sottolineano che “in questi tempi complessi, in cui nessun settore sembra intenzionato a rinunciare ai propri interessi, è richiesta a tutti noi capacità di leadership nei diversi ambiti: politico, sociale, sindacale, affari, religiosi”. I vescovi argentini chiedono, a questo proposito, di lasciarsi interpellare da una frase di Papa Francesco: “La profondità della crisi esige proporzionalmente una classe politica e dirigente all’altezza, capace di alzare lo sguardo e dirigere e guidare le legittime differenze nella ricerca di soluzioni valide per i nostri popoli”.