“Dopo un lungo cammino di preparazione e in mezzo alle crescenti attese del popolo di Dio in Venezuela, inauguriamo oggi la II Assemblea nazionale della pastorale”: con queste parole mons. Jesús González de Zárate, arcivescovo di Cumaná e presidente della Conferenza episcopale venezuelana, ha aperto ieri pomeriggio i lavori nell’Aula Magna dell’Università Cattolica Andrés Bello, a Caracas. “Senza dubbio la parrocchia è il volto più vicino e concreto della Chiesa per la maggioranza dei cattolici in Venezuela”, ha affermato mons. González de Zárate. In questi giorni, ha proseguito, approfondiremo l’identità e la missione della parrocchia che “sogniamo” e di cui “abbiamo bisogno oggi in Venezuela”: “Una parrocchia che vuole rispondere alle sfide dei tempi nuovi, complessi, convulsi, mutevoli, imperdibili, per integrarsi pienamente nella società, condividere la vita con tutti, ascoltare le loro preoccupazioni”. “Se vogliamo essere coerenti con la nostra fede – ha sottolineato -, dobbiamo toccare la miseria umana, carne sofferente degli altri”. “La Chiesa vive per evangelizzare, questa è la sua vocazione e la sua felicità”, ha concluso.