Con sentimenti di “gioia e soddisfazione”, l’arcivescovo di Rossano-Cariati, mons. Maurizio Aloise, ha comunicato il finanziamento della Cei per il progetto di restauro della chiesa di Santa Chiara, alla “scalilla”, nel centro storico dell’area urbana di Corigliano. “L’obiettivo è stato raggiunto dopo un lungo iter istruttorio”, si legge in una nota dell’arcidiocesi. L’Ufficio beni culturali ecclesiastici dell’arcidiocesi di Rossano-Cariati, diretto da don Nando Ciliberti, coadiuvato dall’arch. Antonio Aprelino, ha infatti provveduto a programmare ed istruire la pratica del progetto di restauro della chiesa di Santa Chiara, nell’ambito della programmazione 2020 dei fondi dell’8×1000 che la Chiesa Cattolica destina al restauro degli edifici di culto. La chiesa di Santa Chiara allo stato presenta numerose criticità di conservazione e tutela che rivestono, a seguito di osservazione e monitoraggio, carattere di priorità, urgenza ed utilità. Il progetto di restauro, approvato dalla Soprintendenza di Cosenza, persegue l’obiettivo della migliore conservazione della chiesa, la piena fruizione dell’aula ecclesiastica, in coerenza agli obiettivi di conservazione e sostenibilità. “Tutto questo importante lavoro di recupero, restauro e conservazione delle nostre chiese – scrive oggi l’arcidiocesi – è stato reso possibile attraverso i fondi donati dai contribuenti italiani all’8×1000 alla Chiesa Cattolica e che la Cei dona, attraverso una mirata programmazione, ai territori diocesani”.