“La crescita demografica è legata all’Africa Sub-Sahariana, che va aiutata a completare la propria transizione in maniera sostenibile”. Lo sostiene Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale all’Università Cattolica del Sacro Cuore, in vista della Giornata mondiale della popolazione promossa dall’Onu.
In questa circostanza gli esperti della Strategic Alliance of Catholic Research Universities (Sacru) propongono soluzioni improntate alla solidarietà, riflettendo l’eterogeneità di competenze che contraddistingue il network. Sacru è una rete composta da otto università cattoliche di quattro continenti, coordinate dall’Università Cattolica del Sacro Cuore, che cooperano assieme con l’obiettivo di promuovere un’istruzione globale per il bene comune e una eccellente ricerca interdisciplinare ispirata dall’insegnamento sociale cattolico.
La crescita differenziata, rispetto all’Europa, tende ad alimentare una “crescente mobilità dai Paesi più poveri, con esuberanza di popolazione giovanile, ai Paesi più ricchi, mobilità che però è foraggiata anche da fattori di instabilità di tipo climatico e politico”, osserva Rosina. Il riferimento non può che essere rivolto al conflitto in Ucraina, che “ha indotto all’interno dell’Europa un esodo di profughi senza precedenti dal secondo dopoguerra”.