“È stato un prete che ha servito con dedizione la diocesi per più di cinquant’anni nei tanti incarichi che i vescovi gli hanno affidato sino a quello impegnativo della direzione di Vita Casalese”. Così mons. Gianni Sacchi, vescovo di Casale Monferrato, ricorda don Pier Paolo Busto, sacerdote del clero diocesano, spentosi nel pomeriggio di ieri ad 80 anni.
In un contributo pubblicato sull’edizione straordinaria del settimanale diocesano “La Vita casalese” in distribuzione da oggi per “salutare” chi l’ha guidato per oltre 40 anni fino a poche settimane fa, il vescovo ha scritto che “in questo ultimo mese, ben cosciente della sua situazione clinica, don Paolo ha fatto sue le parole del suo santo patrono, l’Apostolo Paolo, che nella seconda lettera a Timoteo scrive: ‘Io, infatti, sto già per essere versato in offerta ed è giunto il momento che io lasci questa vita. Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la corsa, ho conservato la fede’”.
L’attuale direttore del settimanale, Mauro Facciolo, evidenzia di don Busto che “fino all’ultimo la sua attenzione è stata rivolta al giornale. Alla Vita casalese ha dedicato metà della sua esistenza e lo ha fatto ancora quando aveva ormai passato il testimone della direzione, offrendo dal letto dell’hospice consigli e suggerimenti e informandosi con quelli che chiamava i suoi ‘ragazzi’ della redazione”. “Il giornalismo – sottolinea Facciolo – era la sua grande passione, una passione espressa a 360 gradi, non solo con la stesura di cronache puntuali e di lucidi editoriali, ma con il costante utilizzo della tecnologia più aggiornata per realizzare un prodotto sempre più adeguato ai tempi, con guizzi nel settore del marketing e della promozione nelle parrocchie e nelle edicole”. “Con lo stesso impegno – prosegue – è stato protagonista nel mondo dell’editoria italiana, cattolica e non solo: è stato tra i fondatori della Federazione degli editori dei piccoli giornali e ha dato un importante contributo allo sviluppo della Federazione dei settimanali cattolici”.
Tra i tanti messaggi di cordoglio giunti alla redazione de “La Vita casalese” anche quello di don Corrado Avagnina, direttore de “L’Unione Monregalese”, il settimanale diocesano di Mondovì: don Busto – ha scritto – è stato una “figura straordinaria nel campo della stampa e della comunicazione nella realtà dei settimanali diocesani del Piemonte. Lo ricordo con riconoscenza per le sue intuizioni geniali ed azzeccate, per la passione che metteva in questo impegno giornalistico anche un po’ logorante, per la giovialità e la franchezza che gli erano tagliate addotto come talenti da condividere”.
Questa sera, alle 21 nella cattedrale di Sant’Evasio verrà recitato il Rosario mentre domani, sabato 9 alle 15, sempre in duomo, il vescovo Sacchi presiederà i funerali.