Parlamento Ue: dibattito sul discorso del premier ceco Fiala. Avviare Convenzione per revisione trattati, creare una politica migratoria comune

(Strasburgo) “Non si limiti a citare Havel, agisca come Havel”. Non mancano nell’emiciclo del Parlamento europeo apprezzamenti e diverse critiche al discorso del premier ceco Petr Fiala. Gli si chiede, ad esempio, di dar corso alla richiesta della Conferenza sul futuro dell’Europa e del Parlamento di avviare una Convenzione per la revisione dei Trattati, con l’abolizione del diritto di veto in sede di Consiglio. “L’Europa intergovernativa non è adeguata ed è troppo debole per affrontare le sfide in atto”. Un’altra voce chiede di far rispettare lo stato di diritto nei Paesi aderenti, a partire dalla situazione creatasi in Ungheria (applicazione articolo 7 dei Trattati). Dai deputati la sottolineatura di un “pacchetto coerente per gestire le migrazioni”, la necessità di mantenere una posizione rigorosa e chiara contro la Russia (pur sapendo che “Mosca potrebbe chiudere i rubinetti del gas”) e di proseguire nei provvedimenti per la lotta ai cambiamenti climatici.

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