È morto la notte scorsa nella casa della comunità vincenziana di Lecce dove risiedeva dal 1994, all’età di 102 anni, padre Vincenzo Tirabovi, decano della Congregazione della missione. I funerali si svolgeranno domani, alle 18 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria dell’Idria in Lecce, e saranno presieduti da mons. Michele Seccia, arcivescovo di Lecce, con la partecipazione di tutta la comunità vincenziana. Tirabovi era nato ad Eboli il 5 novembre 1919, vissuto a Teramo dai 2 anni fino al 1931 quando si recò a Lecce per seguire la scuola apostolica e compiere i cinque anni di studio del ginnasio. Nel 1936 venne destinato alla casa vincenziana di Oria e, l’anno stesso il trasferimento a Napoli per proseguire gli studi fino al 1942, quando a causa della guerra venne trasferito a Lecce. Il 24 febbraio 1945 fu ordinato sacerdote a Lecce, nei successivi 43 anni la sua congregazione lo destinò alle case di Napoli, Salerno, Benevento, Catania, Penne, Oria e Nicastro con diverse funzioni direttive. Nell’anno della visita a Lecce di san Giovanni Paolo II, il 17 settembre del 1994, ritornò nel Salento fino al giorno della sua morte. È stato responsabile della Scuola apostolica e del noviziato teologico, confessore in varie chiese cittadine e campestri e nelle comunità di suore, svolgendo svolge il suo ministero nelle case delle Figlie della carità ed in altri istituti religiosi di Lecce e diverse località del Mezzogiorno.