(Strasburgo) La Commissione europea “accoglie con favore il risultato della votazione odierna del Parlamento europeo sull’atto delegato complementare sulla mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici che copre determinate attività del gas e del nucleare. Questo voto è un riconoscimento importante del nostro approccio pragmatico e realistico nell’aiutare molti Stati membri nel loro percorso di transizione verso la neutralità climatica”. Lo si legge in un comunicato diffuso dall’esecutivo dopo il voto odierno in emiciclo a Strasburgo. “La neutralità climatica è il nostro obiettivo e obbligo legale. Ci impegniamo a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per allontanarci dalle fonti di energia ad alta emissione di carbonio”. Il piano RePowerEu e l’atto delegato complementare “riflettono entrambi questa realtà e contribuiscono a ridurre la nostra dipendenza dal gas russo”.
Mairead McGuinness, commissaria Ue, ha commentato: “Accolgo con favore l’esito di questa votazione. L’atto delegato complementare è una proposta pragmatica per garantire che gli investimenti privati nel gas e nel nucleare, necessari per la nostra transizione energetica, soddisfino criteri rigorosi. Gli investimenti nelle energie rinnovabili sono già prioritari nella nostra tassonomia: questo è il nostro futuro. La nostra proposta garantisce trasparenza in modo che gli investitori sappiano in cosa stanno investendo. Oggi porta la chiarezza tanto necessaria alla posizione dell’Ue”.
Gas e nucleare saranno ora inclusi nella tassonomia “come attività transitorie in un numero limitato di circostanze e a condizioni rigorose”. “L’inclusione delle attività transitorie del gas e del nucleare è una piccola, anche se necessaria, parte dell’intera tassonomia dell’Ue, che è incentrata sulle energie rinnovabili. Le energie rinnovabili continueranno a essere il fulcro degli investitori verdi e la creazione di prodotti finanziari verdi”. L’atto delegato complementare entrerà in vigore il 1° gennaio 2023.