“Quarantotto operatori sanitari hanno visitato dei centri per gli sfollati interni in Ucraina come parte delle azioni per contrastare la disinformazione sui vaccini e ridurre la diffusione di malattie infettive, mentre la guerra continua ad acuirsi”. Il progetto dell’Unicef, durante il quale dei dottori terranno conferenze pubbliche e incontri privati con sfollati interni, si svolgerà per tutta l’estate in cinque regioni dell’Ucraina: Leopoli, Ivano-Frankivsk, Ternopil, Zakarpattia e Chernivtsi, spiega una nota diffusa oggi.
Il personale sanitario dell’Unicef risponderà anche ad alcune delle domande più comuni sulle vaccinazioni e darà consigli agli sfollati su dove e come possono ricevere tutte le vaccinazioni necessarie secondo il calendario vaccinale.
Sono previsti incontri simili in oltre 700 centri temporanei per sfollati interni.
“Nelle prime quattro settimane del progetto, gli operatori sanitari hanno fornito consulti a circa 3.000 ucraini, con le regioni di Leopoli e Ternopil che hanno registrato il maggior numero di persone che si sono poi registrate per la vaccinazione – precisa la nota -. Le persone risultano maggiormente interessate alla vaccinazione contro la difterite e il tetano, il Covid-19, l’epatite B e la poliomielite. Inoltre, i mobilitatori forniscono raccomandazioni sull’allattamento e consulti agli sfollati sul programma multiuso in denaro ‘Spilno’ dell’Unicef”.
Più di 200 operatori sanitari provenienti da tutta l’Ucraina hanno risposto all’appello per partecipare all’iniziativa. I mobilitatori sanitari sono stati selezionati in base alla loro esperienza nelle vaccinazioni di routine, alle qualifiche mediche, alle competenze sociali e alla motivazione al cambiamento dell’assistenza sanitaria in Ucraina. Molti di coloro che sono stati selezionati sono stati a loro volta sfollati interni, tra cui professori universitari, medici di famiglia e praticanti.
Questo progetto è stato realizzato dall’Unicef Ucraina, insieme all’Università Cattolica ucraina, con il sostegno dell’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid).