“È giusto che la giustizia faccia il suo corso, anche se nessuna sentenza può mai lenire il dolore della famiglia per la morte di un figlio. A fronte di fatti così gravi è bene che ci siano pene giuste per i responsabili”. Lo dice al Sir il vescovo di Velletri-Segni, mons. Stefano Russo, territorio nel quale è avvenuta la morte di Willy Monteiro Duarte, commentando la sentenza che condanna in primo grado all’ergastolo i fratelli Bianchi, accusati dell’omicidio del giovane.
Secondo il presule, si tratta di “un ulteriore momento che tocca una ferita aperta”. Esprimendo “preghiera e vicinanza per la famiglia di Willy”, il vescovo ribadisce che “qualsiasi sentenza non può compensare un dolore così grande per la perdita del figlio”. “La morte di Willy ci ricorda quanto sia importante creare occasioni di incontro per i giovani, la cultura della socializzazione, percorsi e spazi educativi che li accompagnino nella loro crescita e che li facciano sentire soggetti attivi della comunità”. “È un impegno che riguarda tuti noi”, conclude mons. Russo, esprimendo “l’esigenza di dialogo, incontro e ascolto che devono essere esercitati perché queste cose non accadano più” in modo da “contribuire a una società a misura d’uomo e donna”.