Dopo la presentazione del rapporto della Commissione per il chiarimento della verità (Cev), martedì scorso, in varie città della Colombia si sono svolti incontri di presentazione e approfondimento. Il documento verrà presentato anche alla Camera dei deputati italiana, il prossimo 14 luglio.
A Bogotá è stato presentato il documentario, sempre curato dalla Cev, intitolato “Despojo y memoria de la tierra. El caso de Urabá” (Spoliazione e memoria della terra. Il caso di Urabá). Un caso emblematico di sfruttamento, di complicità di gruppi paramilitari e grandi aziende multinazionali come Chiquita Brans, leader del commercio delle banane.
Dichiara Jénnifer Vargas docente e leader sociale: “Questo video documentario racconta le disuguaglianze, la sofferenza dei contadini, l’entità dell’orrore dell’accaparramento illegale di terre a Urabá, nel nord del dipartimento di Antioquia. Si rende visibile l’alleanza dell’esercito, delle cooperative, dell’intelligence statale, dei rapporti con i paramilitari”. Va notato che la multinazionale statunitense Chiquita Brands è stata condannata negli Stati Uniti per la sua alleanza criminale con i paramilitari, ma non in Colombia.
Vargas prosegue parlando della campagna di boicottaggio promossa negli Stati Uniti: “Le sanzioni economiche contro la multinazionale Chiquita Brands sono importanti, ma c’è un dovere etico morale a cui Chiquita deve rispondere davanti alla comunità internazionale. Ci sono enormi sfide per la giustizia globale. Il boicottaggio economico compiuto negli Usa è un forte strumento di pressione. Dobbiamo riflettere sul nostro ruolo di società colombiana di fronte alle responsabilità della parapolitica, alla presa del potere politico locale, all’impunità delle alleanze mafiose con i paramilitari”.