Card. Hummes: card. Barreto, “è stato un uomo semplice, di speranza, il Francesco dell’Amazzonia”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Dom Claudio Hummes sta già alla presenza di Dio, eterna e definitiva. È stato un uomo di speranza, un uomo semplice, da buon francescano. Ci ricordiamo specialmente le parole di Papa Francesco, riferendosi a lui, quando spiegava il modo in cui era avvenuta la sua elezione a vescovo di Roma. Dom Claudio fu il primo che si avvicinò a lui, lo abbracciò e gli disse: ‘Non dimenticarti dei poveri’. È l’uomo che ha saputo accompagnare la Chiesa e accompagnare Papa Francesco. Inoltre, tutto in lui emanava semplicità e insieme di profonda spiritualità; come dice Papa Francesco, fu nel momento di quell’abbraccio e di quelle parole che pensò al nome di Francesco, scegliendolo per il suo servizio come vescovo di Roma”. Il card. Pedro Barreto Jimeno, arcivescovo di Huancayo, pochi minuti dopo aver appreso della morte del card. Claudio Hummes, ha voluto affidare al Sir questo ricordo del porporato scomparso oggi a San Paolo, in Brasile, a 88 anni.
Il card. Barreto è la persona che più a condiviso, negli ultimi anni, il servizio ecclesiale del card. Hummes. Infatti, ha preso il posto del card. Hummes alla guida della Repam, la Rete ecclesiale panamazzonica, nel 2020. E nel marzo scorso gli è succeduto anche come presidente della Ceama, la Conferenza ecclesiale panamazzonica, frutto del Sinodo del 2019.
L’attuale presidente della Ceama prosegue nel ricordo del suo predecessore: “È stato molto vicino al Papa, e molto vicino a tutti e a ciascun componente della gran famiglia dell’Amazzonia. Da emerito – questo il suo grande valore -, si è dedicato all’Amazzonia, nei primi anni partecipava anche molto attivamente a qualsiasi momento che riguardava quest’ambito. Dio lo ha posto, accanto a Francesco d’Assisi e al Francesco di Roma, come il Francesco dell’Amazzonia”.
Conclude il card. Barreto: “Personalmente, io ringrazio Dio per aver condiviso questi ultimi sette anni e mezzo della sua vita. Ultimamente siamo stati due volte da lui a San Paolo, una volta in dicembre e un’altra in marzo, per la prima assemblea della Ceama. Ma non ho altre parole, se non affermare che è stato l’uomo della speranza, della gioia, della semplicità. Grazie dom Claudio, perché la tua testimonianza di amore a Gesù e di amore per l’Amazzonia sta già dando i suoi frutti. Tu dal Cielo intercedi per la Conferenza ecclesiale dell’Amazzonia, di cui sei stato il primo presidente, aprendo cammini nuovi e di sinodalità”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia